La mia prima vittoria

La mia prima vittoria

martedì 15 aprile 2008

IL Team Reatino-Romano


da sinistra Sergio De Marco,Maurilio Santoprete,Nicola Fischetti,Roberto Pasquali

Paolo Panfilo e la sua compagna Laura

da sinistra Pasquali junior,Roberto Pasquali,Maurilio Santoprete,Nicola Fischetti con il pollo in pancia.



























giovedì 3 aprile 2008

3° "THERMIC CUP" RIETI OTTOBRE 2006

............... Sandro Papiri premia il 3° classificato M. Salvigni
...............Sandro Papiri premia il 2° classificato G. Gallizzia
...............Sandro Papiri premia il 1° classificato Max Verardi

...............................Alcuni momenti della competizione
...............3° classificato cat. esp. S. Cavallo
...............2° classificato cat. esp. R. Pasquali
...............1° classificato cat. esp. A. Cassinis


...............................Lorenzoni e Guazzaroni
...........................................I torinesi in relax
................................Il grande Giorgio Dittati con Alex alle spalle
...................................Alex e la sua Tati
.........................Guazzaroni e Lorenzoni
.........................Alcuni secondi prima del lancio
...................................Cassinis e Cavallo
...................................Thomas e il "Maestro" Max
...............................Mersecchi in una fase calda della gara
.................................Giuseppe Generali che conduce Massimo Veronesi
......................... Una fase della gara

lunedì 31 marzo 2008

LO STORK CONTRO LA PIANTA



Sabato 29 Marzo, come il solito vado in Aero Club, meteo ottima, sole, temperatura primaverile vento 0.5 nodi .
Dopo alcuni lanci e ottimi voli, una distrazione in atterraggio e la giornata è vanificata dall' incidente su un albero posto nella recinzione dell' aereoporto.
Il recupero è stato faticoso, fortunatamente era presente il mio amico Roberto che come uno scoiattolo siè arrampicato sull'albero e dopo aver visto che praticamente il modello non aveva riportato alcun danno mi chiedeva di prendere le chiavi per smontarlo , altrimenti avremmo fatto il danno più grande di quello causato dall' atterraggio, mentre come solito il Maurilio continuava a volare come sempre senza problemi.
Ringrazio Roberto per l' opera da lui compiuta.









IL TRAGICO VOLO DELLO SHADOW


Il giorno 19 gennaio 2008 , mi sono recato al campo di volo (presso l’Aereo club di Rieti) per collaudare lo Shadow. Come di solito alla pista c’erano i miei amici Maurilio e Roberto, la giornata non prometteva niente di buono, nebbia talmente fitta da poter essere tagliata con un coltello, ma la voglia di veder volare per la prima volta lo Shadow era tanta e quindi non appena si è aperto un varco nella nebbia ne abbiamo subito approfittato. Come per lanciare una sfida ho detto hai miei amici che i Tedeschi volano anche con la nebbia. Il Maurilio quando arriva alla pista ogni volta non vede l’ora di lanciare il suo modello in aria prima degli altri, quindi, mi ha detto <<non curante malgrado la sua esperienza della nebbia molto bassa che copriva l’area di volo. Senza perdere altro tempo gli ho subito consegnato la mia radio mentre Roberto installava il vericello….quando tutto era pronto non restava altro che lanciarlo, agganciato il modello tendevo il cavo chiedendo al Maurilio se era tutto pronto, ricevuto l’OK ho lasciato il modello che si è innalzato nel cielo in asse senza tergiversare a quel punto è avvenuto lo sgancio ma il modello è sparito dalla nostra visuale senza lasciare alcuna speranza. Dopo alcuni secondi il Maurilio apriva i freni e nulla ancora si vedeva….giunti a quel punto non restava che attendere che il modello ripassasse sotto la nebbia… mah niente di tutto questo….dopo alcuni istanti guardando in fondo vicino alla carrucola di rinvio ho avvistato un oggetto familiare di colore giallo e blu ,era proprio lo Shadow, avvicinandomi sempre di più mi rendevo conto del danno procurato al modello, si era piantato sul terreno fino ad una profondità di circa 35 cm. Maledetto quel pezzo rimasto intatto!!! La delusione era tanta per quel tragico volo, il suo primo volo…….telefonando al mio amico Nicola e raccontato il fatto accaduto egli esclamò in dialetto romano <<>> io subito gli dissi, visto che era aperto un ordine dal produttore dello Shadow che ne volevo acquistare subito altri 2 vista la loro grande resistenza in volo.

giovedì 27 marzo 2008

La mia grande passione

Il volo in termica, F3j categoria magnifica ma va assunta a piccole dosi - dove per piccole dosi intendiamo un volo con planata e/o veleggiamenti della durata inferiore ai 5/10 minuti - l'assunzione dell’ f3j provoca all'interno dell'organismo una secrezione abnorme di adrenalina, di serotonina e di endorfine - gli ormoni del piacere- provocando nel soggetto sensazioni di euforia, soddisfazione e finanche un acuto senso di felicità e di completezza.
La dipendenza psicologica esposta sopra è inoltre aggravata dal fatto che la regolamentazione dell'uso della sostanza è tale per cui in un primo momento il soggetto non è libero di decidere quando, dove e come assumere, ma deve obbligatoriamente dipendere da un'altra persona (solitamente, il maestro) con conseguenti effetti di tipo sociale sui quali non ci soffermeremo in questa sede. Qui basti ricordare che tale situazione può aggravare il fenomeno di astinenza/dipendenza anche in caso di assenza della persona dalla quale dipende l'assunzione, con conseguente forte fenomeno iniziale di transfert psicologico su tale persona (Savin, 1990). Tale effetto può svanire con il conseguimento dell'attestato (ora sei capace di volare da solo), ed allora si verifica in alcuni soggetti un fenomeno di rifiuto della sostanza o la sensazione di impossibilità a staccarsi dal gruppo (cd dipendenza funzionale dal maestro e dal gruppo).Per evitare di incorrere in tale situazione, si può assumere fin dall'inizio la sostanza in Paesi dove è totalmente libera (es. alcuni nordisti).L'effetto è altresì moltiplicato dalla notevole dipendenza da condizioni non controllabili dal soggetto, quali il tempo meteorologico.